Il personaggio che noi conosciamo come Ulisse in latino e Odisseo in
greco ha un nome dalle varie origini. La prima considera il nome Odisseo
la cui radice
Od- significa 'odioso',
'iroso', il tutto accompagnato dal fatto che l'eroe aveva i capelli
rossi, segno di un carattere ribelle e burbero. La seconda origine
prende in considerazione il nome Ulisse. La radice Ul- deriva dal greco
oul- che significa 'ferita', cicatrice,
mentre la terminazione -isse deriva dal greco
isc- il cui significato è 'coscia', si era
ferito infatti durante una battuta di caccia.
Ulisse figlio di Laerte e di Anticlea e re di Itaca era l'eroe più amato
fra tutti, perché grazie alla sua spiccata intelligenza riusciva a
risolvere i problemi insorti durante i suoi viaggi.
Partecipò suo malgrado alla guerra di Troia: per evitare di
partire, quando venne convocato in battaglia si finse pazzo recandosi
nel suo campo che arava in modo inconsueto. I Greci si servirono del
figlioletto Telemaco ponendolo davanti all'aratro per verificare fino a
che punto arrivava la sua pazzia. Ulisse evitando di travolgere il
bambino fu così smascherato e costretto a partire verso
Troia.
Ulisse è ricordato da Dante nel canto XXVI dell'Inferno e da
Igino nella sua opera "Fabulae" parla della pazzia di Ulisse nel
testo 95.