Ringrazio tutti i soci di docenti.org che, in questi anni di lavoro comune, mi hanno insegnato moltissimo e hanno consentito di capire quel che da solo non avrei mai visto. Ringrazio Claudio Vitali, della società E.C.C. Vitali di Bergamo, che mi ha consentito di riprodurre le immagini utilizzate in questo testo. Antonio de Leo ed Ernesta Cicini hanno realizzato gli schemi ed i diagrammi, ed il loro contributo è stato, come sempre, prezioso. Stefano Marzocchi ha speso molto del suo tempo nella lettura di queste pagine. Grazie a tutti coloro che, scrivendomi ad hanno ragionato con me di didattica mediante le tecnologie della comunicazione e dell'informazione; ancora grazie a tutti gli iscritti alla lista di discussione . Questo lavoro è dedicato ad Annarella "ann" Perra. © 2002 Angelo Boezi
1. Un progetto didattico Introduzione Lo scopo di questo breve testo propedeutico è quello di rendere disponibili le informazioni di base sulle tecnologie di rete nella scuola per i responsabili dello sviluppo tecnologico e per tutti coloro che fossero coinvolti nella progettazione di attività didattiche mediante strumenti informatici. Per prendere parte attiva al processo di implementazione delle "nuove tecnologie" nelle pratiche di apprendimento e insegnamento non è necessario essere tecnici professionisti. Sono, viceversa, indispensabili competenze didattiche e comunicative di cui i tecnici professionisti non dispongono. La realizzazione di una rete di istituto è, prima di tutto, un progetto didattico. Gli insegnanti incaricati di metterlo a punto hanno bisogno di avere familiari alcune informazioni tecniche di base per assumere decisioni meditate ed efficaci. La lettura di questa sezione propedeutica sarà utile per:
A scuola serve davvero una rete informatica? Nonostante l’enfasi dei media sui "computer", le tecnologie della comunicazione sono ancora assenti dalle nostre scuole. Molti insegnanti si chiedono: "Ma servono davvero? I libri di testo sono più che sufficienti a trasmettere le conoscenze. I media tradizionali assicurano il coinvolgimento degli studenti e consentono di coltivare la capacità di leggere ed interpretare i materiali iconici. Che cosa possono aggiungere queste tecnologie della comunicazione a processi di istruzione consolidati e ben sperimentati?". La risposta non è difficile. L’informazione necessaria per assumere un ruolo produttivo e consapevole nella società civile muta rapidamente. È dunque essenziale sviluppare negli alunni l’abilità di acquisire ed elaborare materiali aperti e dinamici. Il lavoro scolastico deve includere tra i materiali di base informazioni di prima mano, in modo che gli studenti maturino esperienze qualificate nella elaborazione dei documenti in se stessi mentre ne acquisiscono il contenuto. Il ruolo degli insegnanti sta cambiando. Non siamo più i depositari di una disciplina statica da affidare ad una nuova generazione perché la trasmetta alla successiva. Dobbiamo imparare a pensare noi stessi piuttosto come esperti di sistemi e procedure di comunicazione. Operatori della conoscenza in grado di guidare gli alunni nel lavoro di esplorazione, ricerca, acquisizione, sistemazione e condivisione delle informazioni. Non si tratta solo di "computer", evidentemente, e neppure di tecnologia in senso stretto, ma di un ripensamento ed una rimodulazione dei processi di comunicazione e produzione del sapere. La conoscenza dei fondamenti delle tecnologie della comunicazione è un eccellente strumento di riflessione sulle prassi didattiche.
A che serve una rete di computer? L’esperienza insegna che, appena gli utenti di una rete informatica ne comprendono l’utilità, il carico di lavoro delle macchine letteralmente esplode. Non è facilissimo mettere insieme un elenco completo dei benefici che le tecnologie della comunicazione possono esercitare sul lavoro degli studenti. Quelli che seguono sono soltanto alcuni tra i possibili effetti positivi di una rete di istituto ben progettata.
È sempre più chiaro che le tecnologie della comunicazione stanno rapidamente cambiando il mondo. Gli studenti debbono imparare ad accedere alle informazioni in modo efficiente, a verificare le informazioni che acquisiscono, a comunicare quelle che producono e a contribuire, come membri di un gruppo di lavoro, alla realizzazione di un progetto in un ambiente di collaborazione. Gli studenti debbono divenire utenti consapevoli di sistemi di informazione, e produttori di informazione a loro volta. La rete di istituto è la palestra necessaria e privilegiata in cui esercitare queste abilità. (continua) |