Gli standard di rete La chiave di volta sui cui si regge la progettazione di una rete sono gli standard. Le prime reti informatiche erano costruite sulla base di standard proprietari di cui erano responsabili i produttori. C'erano reti Digital, reti Xerox, reti IBM. Molti di questi sistemi erano ad emulazione di terminale. Gli utenti accedevano a terminali "stupidi" che elaboravano i dati utilizzando una frazione della potenza di calcolo di un grosso elaboratore centrale (mainframe). Quando sono stati prodotti i PC (Personal Computer), è divenuto rapidamente chiaro che le soluzioni proprietarie non erano più praticabili. Nessun produttore era in grado di fornire per intero i componenti delle macchine e delle reti. Era necessario definire degli standard industriali cui tutti potessero adeguarsi e che garantissero la interoperabilità dei dispositivi di produttori diversi. Un prodotto che non è basato su standard riconosciuti si definisce proprietario. La storia degli ultimi due decenni mostra che i produttori di sistemi proprietari non hanno molta fortuna. I prodotti proprietari costano di più di quelli basati su standard riconosciuti ed accettati, perché sono interessati in modo marginale dalle dinamiche di mercato. È una buona idea tenersi lontani da soluzioni proprietarie, per quanto a prima vista possano sembrare attraenti e fantasiose. La regola essenziale è valutare con cura i prodotti che si stanno per acquistare e acquisire informazioni a riguardo da più di una fonte. Per questo, Internet è un validissimo aiuto. Il compito di definire gli standard industriali spetta ad organizzazioni internazionali. Senza il lavoro di queste organizzazioni non esisterebbero le reti informatiche e, dunque, non ci sarebbe neppure Internet. Gli enti di standardizzazione esaminano le proposte elaborate dai produttori. Eventualmente, le accettano e le assumono come standard. In altri casi, elaborano loro stessi gli standard cui i produttori debbono attenersi. Nel corso della progettazione di una rete capita spesso di imbattersi nelle sigle che identificano questo o quell'ente di certificazione. È bene avere sottomano una breve guida di riferimento. ISO: la International Standards Organization è una organizzazione volontaria per la definizione di standard industriali voluta dalle Nazioni Unite, di cui sono membri più di 90 organismi internazionali. L'acronimo ISO è modellato sull'aggettivo greco isos ("uguale", "standard"). ISO ha definito il modello di riferimento per le comunicazioni in una rete informatica, l'OSI (Open System Interconnection), cui di solito ci si riferisce con il palindromo ISO\OSI. IEEE: l'Institute of Electrical and Electronic Engineers ha il compito di definire gli standard per le comunicazioni di dati. Il suo contributo più importante è stato la determinazione degli standard delle reti locali (LAN) e geografiche (WAN) basate sul modello ISO\OSI. Questo insieme complesso di protocolli è indicato come progetto 802. EIA\TIA: la Electronic Industries Association (EIA) e la Telecommunication Industry Association (TIA) hanno sviluppato un insieme di standard che definiscono le norme per la installazione di reti dedicate alla comunicazione telefonica e dei dati. CCITT: il Consultant Committee on International Telephony and Telegraphy (CCITT) è uno dei comitati di lavoro di ITU (International Telecommunications Union). ITU è stato costituito nel 1865 ed è attualmente una agenzia delle Nazioni Unite. CCITT definisce gli standard per le comunicazioni via modem. V.90 (o V.92, che è l'implementazione più recente) consente al vostro modem di comunicare con il fornitore di servizi Internet cui siete connessi mentre visitate questo sito. ANSI: l'American National Standard Institute è una organizzazione privata che definisce standard nazionali volontari. ANSI non esercita alcun controllo sul rispetto dei propri standard. È tuttavia membro dei principali organismi internazionali (ISO, IEC). Sicché, la mancata conformità agli standard ANSI è comunque un problema per qualsiasi produttore. IEC: l'International Electrotechnical Commission ha sede a Ginevra, dove è stata fondata nel 1909. Stabilisce standard internazionali per tutto quello che riguarda l'elettricità e l'elettronica. Non avete bisogno di imparare tutte queste sigle. È importante che il vostro fornitore vi sappia indicare a quali standard sono conformi i prodotti e le soluzioni che vi propone.
Un po' di terminologia... È necessario aver familiare un poco di terminologia riguardo le tecnologie e gli standard di rete più diffusi. Protocollo: un protocollo è uno standard di comunicazione tra computer. Come gli esseri umani, i computer comunicano grazie a sistemi di norme e di convenzioni. I protocolli sono suddivisi in livelli (o strati: layers). Un protocollo fisico (o di strato fisico) stabilisce, tra l'altro, il voltaggio appropriato per il trasferimento dei dati sui cavi. Un protocollo di strato rete stabilisce le procedure in base alle quali un client può richiedere o trasmettere dati. Il protocollo di rete più diffuso, e considerato ormai uno standard internazionale riconosciuto, è il TCP\IP (Transmission Control Protocol\Internet Protocol). Piattaforma: una piattaforma è uno standard di interoperabilità tra una classe di hardware e un sistema operativo o una famiglia di sistemi operativi. Di solito, un sistema operativo o una applicazione sono scritti e ottimizzati per un determinato hardware. Un buon esempio è la piattaforma Mac. Un altro è la piattaforma Sun Solaris, oppure quella IBM AS400. Un altro ancora è la piattaforma x86, che identifica tutte le macchine di classe PC. Per l'insieme di standard x86 sono state sviluppate due classi fondamentali di sistemi operativi: la famiglia Windows e le varie implementazioni Linux. Una rete d'istituto può essere multipiattaforma. Macchine x86, macchine Linux e macchine Mac, ad esempio, possono interagire tra loro perché garantiscono il rispetto degli standard fondamentali della comunicazione dei dati. Medium: un medium è il supporto fisico attraverso cui avviene la trasmissione dei dati. Una coppia di fili intrecciati (doppino coassiale) è un medium. Un cavo in fibra ottica anche. Le onde radio o un segnale ad infrarossi sono un medium. Per ogni supporto fisico di trasmissione dati esistono specifiche e standard rigorosi. Topologia: la topologia descrive e definisce l'architettura di una rete. Alcune reti sono realizzate collegando le macchine l'una all'altra in un cerchio chiuso; altre collegando tutte le macchine a un concentratore centrale in una schema a stella. La topologia di rete più diffusa, e da considerare senz'altro standard, è quella a stella conforme alle norme IEEE 802.3 e alle norme EIA\TIA per il cablaggio. Se il 90% delle reti esistenti è realizzato secondo gli standard 10BaseT Ethernet o 100BaseT Ethernet, definiti dalle norme IEEE 802.3 ed EIA\TIA-568 e -569, si tratta evidentemente di una implementazione solida, affidabile, ben supportata, diffusa e duratura, perché non dipende dai capricci del mercato. Qualche volta le tecnologie più recenti e più veloci non sono ancora ben consolidate e sperimentate. Soprattutto, non sono ancora state riconosciute come standard, anche se rappresentano un'evoluzione di standard precedenti. È buona norma tenersene alla larga, almeno fin quando non sono state ufficialmente accettate dagli organismi internazionali di standardizzazione. Si risparmiano parecchi soldini (le tecnologie recentissime sono sempre più costose, perché i produttori debbono ammortizzare i costi di studio e ricerca) e si evita di incappare in situazioni che potrebbero diventare incresciose. (continua) |